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REL = ‘’NOOPENER NOREFERRER’’: COSA SONO E COME RIMUOVERLI DA WORDPRESS

Avrai già sentito parlare di rel=”noopener noreferrer”. Ma a cosa ci stiamo riferendo? A cosa possono servire questi due attributi in ottica SEO? E come rimuoverli da WordPress? Andiamo a scoprire tutto ciò in questa utile guida!

Rel=”noopener noreferrer”: cosa è e come si utilizza

Per rel=“noopener” definiamo una categoria di attributi aggiunti ad un link, selezionato per essere aperto in nuove schede su un browser. Insomma il ‘’noopener’’ non fa altro che stabilire una relazione tra una risorsa linkante ed una linkata. Il rel=“noopener” viene sempre accompagnato da un altro attributo, ossia il rel=“noreferrer”. In poche parole, quando si clicca su un link che porta da un sito ad un altro, la visita per il ricevente viene definita visita da referral. Nel caso del rel=”noreferrer”, quest’ultimo rimuove i dati di riferimento dal click, in modo che Google Analytics recepisca tale visita come una visita diretta con provenienza ignota. Il ‘’noreferrer’’ quindi non fa altro che mantenere segrete alcune informazioni inerenti al proprio sito internet. In poche parole, se un sito non vuole fornire informazioni a dei potenziali concorrenti o webmaster sul traffico, può inserire questo attributo noreferrer nei suoi link esterni.

‘’noopener’’ e ‘’noreferrer” in ottica SEO

Ma quali sono allora le dirette ripercussioni del rel=”noopener noreferrer” nella SEO? Spesso si pensa che questi due attributi possano avvantaggiare l’utente che li usa per migliorare il posizionamento del sito web che si vuole sponsorizzare. Purtroppo questa non è la realtà dei fatti! Se si pensa infatti di aumentare il proprio audience utilizzando i rel=”noopener noreferrer” ci si sbaglia di grosso. Gli attributi noopener e noreferrer non hanno infatti alcuna valenza in ottica SEO e spesso si pensa il contrario solo perché questi attributi vengono associati a un terzo attributo che è il rel nofollow. Ricordiamo allora che l’unico vero attributo che incide sulla SEO è proprio il rel nofollow. Al contrario ‘’noopener’’ e ‘’noreferrer’’ agiscono solamente a livello di sicurezza e privacy di un link e non condizionano in alcun modo il motore di ricerca nell’indicizzazione di un sito web.

Come rimuovere rel= ‘’noreferrer” da WordPress

Abbiamo allora capito che il rel= ‘’noreferrer” è utile nel caso non si voglia far sapere ad un altro sito che gli si sta mandando traffico: in questo caso ha senso usare questo tag. D’altra parte però, se si vuole il contrario sarebbe utile rimuovere il noreferrer. Infatti in certi casi, il rel=”noreferrer” può rappresentare un ostacolo per i proprietari dei siti web, in quanto con questi i report di Google Analytics perdono informazioni preziose. Come rimuovere allora il rel= ‘’noreferrer” da WordPress? Bisogna innanzitutto specificare che WordPress mette i tag rel=”noopener noreferrer” in tutti i link di una nuova scheda per default. Mantenere il rel=”noopener” non è quindi un problema. Nel caso invece si voglia rimuovere il rel=”noreferrer” bisognerà prendere in considerazione alcune accortezze. Per rimuovere il tag noreferrer esistono diversi modi:

  1. Utilizza un plugin: in questo caso, creando un link esterno che si apre su una nuova finestra, il plugin rimuove direttamente l’attributo “noreferrer” per il link presente e per tutti i link futuri. I link precedenti rimarranno invece invariati.
  2. Apri i collegamenti nella stessa finestra: non aprire il link su una nuova scheda. In questo modo però si invita sostanzialmente gli utenti ad uscire dal sito.
  3. Aggiungi gli attributi target=”_blank” rel=”noopener” via JavaScript
  4. Vai su “Modifica come HTML”: ciò coinvolge un minimo di conoscenza di codice HTML. Quando si sta su un articolo, bisogna cliccare sui tre punti verticali nel blocco di testo e selezionare “Modifica come HTML”. Elimina poi l’attributo noreferrer in modo che indichi solo rel=”noopener” all’interno del codice.

Speriamo vivamente che questa guida vi possa esser stata d’aiuto nella comprensione delle funzioni dei rel=”noopener’’ e ‘’noreferrer”. Non vi resta che sperimentare con questi due attributi!